Quali sono gli aeroporti più trafficati del mondo? A che punto è la ripresa dei viaggi aerei dopo la pandemia del 2020? Come cambiano i flussi di passeggeri e cargo, a livello globale? A queste e molte altre domande rispondono i dati pubblicati quest'anno da Airports Council International (ACI) World, la più grande associazione di categoria con 757 membri in 191 paesi di tutto il mondo.
Il database, basato su oltre 2.600 aeroporti, permette di stimare il traffico globale a 8,7 miliardi di passeggeri, pari al 94,2% rispetto ai livelli prepandemia con una crescita del 30,5% rispetto al 2022. Il movimento delle persone veleggia verso il pieno recupero nel 2024, con 9,7 miliardi, oltre i livelli del 2019 (106%) per la prima volta dalla pandemia, secondo le previsioni.
I trend del mercato
«I viaggi aerei a livello globale nel 2023 sono stati principalmente alimentati dal segmento internazionale, spinto da molti fattori. Tra questi ci sono stati i benefici delle riaperture in Cina e una crescente inclinazione agli spostamenti, nonostante le condizioni macroeconomiche», ha osservato Luis Felipe de Oliveira, direttore generale uscente di ACI World che dal primo settembre verrà sostituito da Justin Erbacci.
Il segmento cargo, invece, vede ancora il segno "meno". Con quasi 115 milioni di tonnellate, il trasporto merci è calato nel 2023 anno su anno (-1,8%) e rispetto al 2019 (-4,9%). Il declino può essere attribuito alle perduranti tensioni geopolitiche e alle interruzioni di filiere e commerci globali. Dopo alcuni alti e bassi, il superamento definitivo dei livelli pre-pandemia è previsto un anno più tardi rispetto ai voli passeggeri ovvero nel 2025, con 130,3 milioni di tonnellate di merci in transito sui nostri cieli.
I fattori macroeconomici, come l'alta inflazione globale, il rallentamento del Pil mondiale e livelli di fiducia pessimistici in economia, nonché le tensioni geopolitiche, pongono rischi significativi e incertezze sulle previsioni per gli anni a venire. Prima della pandemia, per esempio, il volume dei passeggeri atteso per il 2023 era di 10,5 miliardi di passeggeri. ACI World, tuttavia, suggerisce un raddoppio dei passeggeri totali entro il 2042 e di 2,5 volte entro il 2052.
«Sul lungo termine ci si attende che la dinamica di mercato per i passeggeri passi dalle economie avanzate verso quelle emergenti e in via di sviluppo nel momento in cui sperimentano una notevole urbanizzazione e aumenti demografici, spesso uniti a una rapida crescita economica e con un impatto favorevole sul reddito disponibile e sulla volontà di viaggiare», spiega de Oliveira.
Le classifiche
I numeri snocciolati da ACI World evidenziano che gli hub dell'Asia-Pacifico e del Medio Oriente si rinforzano e continuano ad emergere nel 2023, mentre restano alcune conferme: la leadership americana e la forza incessante di Istanbul e Nuova Delhi. In particolare:
- Continua la leadership di Atlanta come aeroporto più trafficato del mondo (104,6 milioni di passeggeri) sebbene ancora sotto i livelli del 2019 (-5,3%). È uno dei cinque scali americani presenti nei primi 10, insieme a Dallas, Denver, Los Angeles e Chicago.
La capitale della Georgia è soltanto la settima area metropolitana negli Stati Uniti e non è nemmeno tra le prime 40 del mondo, ma l’aeroporto detiene il primato mondiale di traffico passeggeri ininterrottamente dal 1998 con la sola eccezione del 2020. È un hub per viaggi domestici e internazionali (150 destinazioni) grazie a una posizione strategica a poca distanza da New York, Dallas, Houston e Chicago. È ben collegata alle principali autostrade e ferrovie e si trova ad appena 16 chilometri dal centro città. È inoltre l'hub di Delta Airlines e offre impianti allo stato dell'arte; amministrazioni e imprese hanno sempre sostenuto gli investimenti nello scalo, sin dal 1920. - Dubai sale al secondo posto per la prima volta, superando Dallas ed è il primo scalo per transito di passeggeri internazionali (la totalità, 86,9 milioni).
Insieme a Londra (Heathrow) e Istanbul è uno dei tre aeroporti presenti in entrambe le graduatorie. Ha una capacità di 90 milioni di passeggeri l'anno, su tre terminal per 262 destinazioni raggiungibili ed è l'hub di riferimento per Emirates Airline. Tuttavia, lo scalo verrà chiuso quando l'ampliamento del nuovo mega aeroporto emiratino, Al-Maktoum, sarà concluso. - Tokyo Haneda realizza il balzo più grande, dal 16esimo posto al quinto, tra il 2022 e il 2023 (+55,1%), benché sia ancora in deficit rispetto al 2019 (-7,9%). Nel segmento internazionale è sl'aeroporto di Incheon, in Corea, a compiere il progresso maggiore, triplicando i passeggeri (55,7 milioni) e passando dal 32esimo al quinto posto.
- Hong Kong e Memphis mantengono i primi due posti per il cargo, mentre Shanghai supera Anchorage. Apparentemente lontano dalle rotte più affollate, l’aeroporto in Alaska resta quello col maggior incremento rispetto al pre-Covid (+23,1%).
Situato a metà strada tra Hong Kong e gli Stati Uniti “contigui”, è uno scalo perfetto per effettuare il trasbordo merci, il cambio di crew e il rifornimento di carburante. Partire con meno benzina, infatti, permette di trasportare più merci, inoltre il prezzo del carburante è inferiore grazie a sgravi fiscali applicati in quell'area. Questi vantaggi fanno sì che numerosi vettori partiti dalla Cina abbiano scelto Anchorage come scalo, al posto di Shanghai o la stessa Hong Kong, per consegnare più velocemente i beni asiatici richiesti negli Stati Uniti in epoca Covid. - Il rapporto tra mercato internazionale e domestico (40-60%) sul totale dei voli è quasi tornato ai livelli pre-pandemia (42-58% nel 2019). Le restrizioni avevano determinato un crollo dei voli internazionali, scesi fino al 26-74% nel 2020.
Il commento
«Le classifiche sottolineano il ruolo cruciale di questi hub di trasporto nella connettività globale, nel commercio e nello sviluppo economico. Gli aeroporti continuano a dimostrare la loro resilienza e adattabilità tra le sfide in continua evoluzione del trasporto globale - ha spiegato de Olivera -. Investire responsabilmente nelle infrastrutture esistenti e nuove resta decisivo per assicurare la possibilità di affrontare in modo sostenibile la crescita di capacità, per massimizzare i benefici sociali ed economici dell'aviazione».
Una precedente stima di ACI World aveva valutato in 2.400 milioni di dollari gli investimenti necessari per ampliare e migliorare le infrastrutture aeroportuali in tutto il mondo, da qui al 2050.