Dati, informazioni, trend, analisi. Il mondo delle infrastrutture e della mobilità sta cambiando a ritmi accelerati, spinto dall’innovazione tecnologica, dalle nuove sfide poste dalla pandemia e dalla sensibilità ai temi ambientali e sociali che tra gli operatori finanziari e industriali diventa sempre più preponderante.
Chi lavora in questi settori necessita di aggiornamenti costanti, in quanto deve fare i conti con dinamiche e fenomeni nuovi e che toccano da vicino le abitudini e la vita delle persone. Il viaggio in aeroporto, il pagamento di un biglietto autostradale, il parcheggio, la prenotazione di uno skipass sono esperienze molto più legate tra loro di quel che sembri, perché unificate dalla tecnologia che, per facilitare realmente la vita degli utenti e portare vantaggi concreti, deve essere semplice e immediatamente accessibile.
Per questo i gestori di infrastrutture si trovano di fronte, oggi, a nuove sfide, che vanno ben oltre la cura e lo sviluppo delle reti. Da un lato i passeggeri richiedono sempre più efficienza, servizi customizzati e attivabili “as a service”; dall’altro l’interconnessione tra infrastrutture diverse (stradali, aeroportuali, ferroviarie, elettriche, di comunicazione) diventa centrale per gestire i flussi in modo ottimale e innalzare la qualità dell’esperienza di viaggio.
La tecnologia e la sostenibilità stanno cambiando dal profondo il concetto stesso di mobilità, generando impatti industriali e finanziari di carattere globale. Si pensi, ad esempio, all’elettrificazione delle reti autostradali o dei parcheggi aeroportuali che, una volta a regime, consentiranno di avere delle enormi e diffuse smart grid in grado di accumulare e redistribuire energia agli impianti di distribuzione e trasmissione. O, ancora, alla diffusione delle piattaforme tecnologiche che, con un solo gesto del dito, consentono di noleggiare un taxi, fare benzina, acquistare una polizza RCA Auto o per la tutela del bagaglio disperso.
Le nuove tecnologie stanno avvicinando tra loro, rendendoli complementari, business che in passato hanno sempre viaggiato su binari completamente differenziati: infrastrutture, energia, servizi turistici, micro-mobilità urbana, pagamenti digitali. Un futuro sempre più prossimo vede un mix fortemente integrato di tutte queste componenti, che vanno progettate e gestite in modo sinergico per consentire la migliore esperienza di viaggio possibile.
Infra Journal nasce per occuparsi di questi scenari, rivolgendosi agli operatori specializzati del settore, a docenti e ricercatori, ad analisti e investitori, a chiunque a livello internazionale abbia la necessità di riflettere su come sta cambiando la mobilità del nuovo millennio. Vogliamo lavorare come un magazine aperto e con una redazione diffusa, proponendo temi di interesse comune e, se possibile, stimolando il dibattito e il confronto tra opinioni diverse. Il nostro auspicio è offrire un punto di vista utile a chi ogni giorno lavora per mettere in movimento la comunità a cui appartiene.